Sventata una attività di spaccio a Guspini da parte dei carabinieri della locale Stazione, che hanno tratto in arresto il presunto responsabile.
Nei giorni scorsi, i militari hanno ricevuto segnalazioni su una vecchia conoscenza, un uomo di 58 anni residente del posto, che avrebbe ripreso a spacciare in paese.
Così sono iniziate le indagini con appostamenti e pedinamenti, finché sono intervenuti nella piazza centrale di Guspini, avendo già bloccato le tre vie di fuga per poter svolgere tutte le attività in sicurezza.
L’uomo è arrivato e ha iniziato la sua attività di spaccio. Colto in flagranza di reato, mentre cedeva una “bustina” a un 49enne residente nella stessa zona. In seguito alla perquisizione personale, i carabinieri hanno rinvenuto altre quattro dosi di marijuana da 2 grammi ciascuna e 35 euro in banconote di vario taglio.
Successivamente agli accertamenti, i carabinieri hanno trovato anche la “centrale di spaccio” in un rudere, apparentemente abbandonato ma ben chiuso con un lucchetto, che era parzialmente di proprietà della famiglia dell’uomo. In seguito a una minuziosa perquisizione, son state rivenute: una busta vuota con tracce di marijuana e poi, finalmente, ben nascosta, un’altra contenente oltre 1,5 kg di marijuana, circa 170 grammi di hashish, banconote di vario taglio, un bilancino di precisione e un coltello verosimilmente usato per preparare le dosi di hashish.
Sono scattate così le manette e l’uomo è stato portato davanti al giudice per il rito direttissimo, il quale, dopo aver convalidato l’attività svolta dai carabinieri, ha disposto gli arresti domiciliari fissando una nuova udienza per i richiesti termini a difesa.
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