Prende il via in Sardegna il progetto “Simba”, promosso dall’Associazione nazionale oltre le frontiere (Anolf) che offre servizi ad ampio raggio agli immigrati.
Il progetto coinvolgerà direttamente almeno 200 minori stranieri non accompagnati e 50 giovani di seconda generazione, figli di immigrati e con permesso di soggiorno.
L’obiettivo è la valorizzazione e il raggiungimento della piena autonomia dei giovani migranti, attraverso il completamento del percorso di studi e l’inserimento lavorativo. Così è possibile attivare un processo di integrazione e inclusione sociale di successo.
L’iniziativa, di cui è capofila l’Anolf Sardegna Idv, è stata presentata a Cagliari, nella sede della Cisl regionale e avrà come destinatari indiretti anche 300 tra giovani studenti del sistema di istruzione sardo, iscritti nelle istituzioni scolastiche e il loro corpo docente.
“L’intento è favorire in Sardegna una cultura e una società più libera e inclusiva”, spiega Federica Tilocca, segretaria regionale Cisl. “Il nostro scopo è creare in ogni nostra sede presente sul territorio uno sportello per aiutare gli immigrati in tutte le loro problematiche, ma anche e soprattutto per dare un’opportunità di lavoro”.
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