La Sardegna ospiterà il G7 su Scienza e tecnologia dal 27 al 30 ottobre prossimi. L’obiettivo è portare a Sos Enattos l’Einstein telescope, ambizioso progetto di portata internazionale.
Lo ha annunciato ieri sera a Lula, la ministra dell’Università e ricerca, Anna Maria Bernini. “Ho voluto che l’evento con i rappresentanti governativi della Ricerca si tenesse in Sardegna – ha commentato la ministra – e per l’esattezza a mezz’ora da Lula, dove visiteremo il sito di Sos Enattos. È candidato ad ospitare l’Einstein Telescope, il più potente strumento per lo studio delle onde gravitazionali e quindi dell’intero universo”.
La decisione della ministra, annunciata durante un collegamento in videoconferenza avvenuto nel corso di un evento a Lula, per la chiusura della campagna elettorale in vista delle europee, arriva per sottolineare la volontà del governo Meloni di sostenere la candidatura, nell’ambito dell’Unione europea, del sito minerario di Sos Enattos per il potente strumento scientifico.
Bernini ha sottolineato come da parte del governo c’è già stato un impegno finanziario pari a 950 milioni di euro.
La giornata si è conclusa con gli interventi della presidente di Fonservizi, Stefania Tomaro, il direttore del Parco Geominerario, Fabrizio Atzori, e del direttore del Consorzio Cisa, Mauro Musio, che hanno presentato esperienze pratiche a confronto oltre ad illustrare la mission delle relative aziende di appartenenza. Le conclusioni sono state affidate a Ottavio Castello, Direttore di Confservizi-Cispel Sardegna, che ha chiuso il seminario spiegando l’importanza della Confservizi Sardegna, sindacato che cura i servizi pubblici operanti nei settori acqua, ambiente, elettricità, igiene urbana, edilizia pubblica, cultura.
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