Il 25 maggio 1979, Etan Patz, un bambino di 6 anni, sparì a New York. Il fatto destò talmente tanto scalpore che portò alla nascita di un movimento per le persone scomparse, che portò allo sviluppo di nuovi metodi per favorire le ricerche, come le foto sui cartoni del latte, a metà degli anni Ottanta.
In tributo alla scomparsa di Etan Patz, il 25 maggio è stato dedicato alla Giornata internazionale dei bambini scomparsi.
Un fenomeno che colpisce anche l’Italia. Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno, nel 2023 sono svanite nel nulla 29.315 persone (dati in aumento rispetto all’anno precedente) di cui oltre 17mila minorenni (4.128 italiani e 13.002 stranieri).
Per quanto riguarda la Sardegna, lo scorso anno sono state presentate in totale 277 denunce di scomparsa, di cui circa la metà riguardanti minori. Gli “scomparsi” nella fascia 0-17 anni sono stati 138 (pari al 49,8%) del totale.
Nella maggioranza dei casi, dopo la denuncia si arriva al ritrovamento da parte delle forze dell’ordine. Ma sul totale dei casi, sono 87 le persone svanite nulla lo scorso anno nell’Isola e non ancora rintracciate.
In occasione del 25 maggio, la Polizia di Stato ha organizzato una campagna di sensibilizzazione e prevenzione, intitolata a “Controlla. Rifletti. Denuncia… e non perdere tempo, chiama il numero di emergenza 112”.
Le forze dell’ordine ricordano che per le denunce e segnalazioni è disponibile anche l’app Youpol e il numero unico europeo 116000, una linea telefonica diretta per i minori scomparsi affidato dal Ministero dell’Interno alla gestione della Fondazione “S.O.S. Il Telefono Azzurro ETS”.
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