Dopo aver finto di essere ricoverato all’estero, ha utilizzato documenti di identità falsificati e si è nascosto grazie all’appoggio di alcuni complici. Non solo: ha anche presentato una richiesta di grazia per sé, firmando a nome della madre.
Si tratta di un 57enne di Cagliari, dichiarato latitante dal 6 settembre scorso con decreto della Procura generale della Repubblica.
I carabinieri della Stazione di Villanova lo hanno arrestato nei giorni scorsi. Ora dovrà scontare una condanna di quattro anni e sei mesi.
Il ricercato aveva comunicato tramite Pec di non potersi presentare davanti ai giudici in quano si trovava ricoverato all’estero. Ma dalle indagini dei carabinieri è emerso che si trovava in Italia, e che sarebbe andato più volte a Latina e Roma, grazie all’appoggio di diversi fiancheggiatori.
Il 57enne potrebbe aver viaggiato sotto falso nome, utilizzando i dati personali dei genitori per movimentare le loro pensioni, gestire i loro profili Spid, home banking, creare Pec e indirizzi di posta elettronica.
Gli investigatori, però, sono riusciti a tracciare i movimenti dell’uomo, che nella mattinata del 3 maggio scorso si sarebbe dovuto presentare al Santissima Trinità di Cagliari. Ed è proprio nel centro ospedaliero che i carabinieri lo hanno atteso, fingendosi dei pazienti. Il 57enne è stato bloccato all’uscita e ha negato nuovamente la propria reale identità, ma gli uomini dell’Arma avevano tutte le prove per dimostrare il contrario.
Ora si trova in stato di arresto nel carcere a Uta.
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