È arrivato al porto di Cagliari ieri sera dalla Sicilia il camper della Flc Cgil che da novembre scorso è in viaggio per tutta Italia a sostegno delle ragioni del no al disegno di legge sull’Autonomia differenziata, per il diritto allo studio, contro la precarietà e i tagli alla scuola, all’università, alla ricerca.
Attraverserà la Sardegna nei prossimi 12 giorni partendo oggi dalla Città metropolitana, dove sino a domani si fermerà nelle scuole e nelle piazze del territorio, davanti agli enti di ricerca, (Inaf e Cnr) con tappe a Cagliari, Sinnai, Settimo, Dolianova. Mercoledì la carovana “Stesso paese stessi diritti” – questo lo slogan che caratterizza il camper – arriverà a Calasetta, Carloforte, Villamar e poi davanti all’ospedale di San Gavino. Si sposterà poi al centro commerciale Porta Nuova di Oristano e davanti agli istituti superiori De Castro e Don Deodato Meloni. Il camper riprenderà poi il suo viaggio verso Lanusei e Nuoro per poi far tappa nelle scuole e nei centri della provincia di Sassari e, infine, dopo le soste a Olbia e dintorni, il 18 maggio ripartirà verso Civitavecchia.
Il viaggio è l’occasione per sensibilizzare studenti, cittadini, lavoratrici e lavoratori e mondo della politica su un tema caro al sindacato come il diritto allo studio: “Se il ddl Calderoli venisse approvato – spiega la segreteria della Flc Cgil regionale – si rischierebbe di perdere quel senso di unicità e uguaglianza che la Costituzione garantisce, acuendo il divario tra le diverse aree del Paese”. Il danno sarebbe ancor più grave per regioni già in grande difficoltà come la Sardegna, fa notare il sindacato lanciando un appello alla presidente della Regione e all’assessora all’Istruzione affinché si occupino al più presto del tema, convocando le organizzazioni sindacali.
Secondo la Flc Cgil “è urgente fermare la deriva aziendalistica impressa al sistema scolastico e universitario, i continui tagli agli organici” che nell’Isola hanno determinato un radicale e inaccettabile dimensionamento scolastico sul quale il sindacato, già mobilitato nei mesi scorsi, proseguirà la sua battaglia. Ed è proprio l’idea complessiva di istruzione “che il governo nazionale sta portando avanti a preoccupare, un’idea tesa a dividere il Paese, a frammentare il sistema pubblico dell’istruzione, a creare percorsi scolastici di seria a serie b aumentando il divario tra nord e sud”. Su questo approccio, decisamente negativo per la Flc Cgil, il sindacato chiede alla giunta regionale di pronunciarsi, e un impegno chiaro per rilanciare il sistema pubblico regionale.
In tutte le tappe che il camper farà nel viaggio attraverso la Sardegna si potrà anche firmare a sostegno dei quattro referendum promossi dalla Cgil per cambiare le leggi che hanno precarizzato e svilito il lavoro e a sostegno del lavoro stabile, pagato dignitosamente e in sicurezza.
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