Chiesti nove anni di reclusione per rapina aggravata nei confronti di Claudio Dettori, il 26enne già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Antonio Fara.
È quanto deciso ieri nel Tribunale di Sassari dal pm Angelo Beccu.
I fatti in questione risalgono al gennaio 2020.
Secondo l’accusa, Dettori avrebbe fatto irruzione insieme a dei complici, coperto da un passamontagna e uno scaldacollo, in un appartamento in via Catalocchino. Qui avrebbe prima immobilizzato una giovane che si trovava nell’immobile, poi avrebbe rubato un PC, un orologio e un portafogli.
Come ha ricordato il pm, non è stato trovato alcun segno di effrazione in quanto il 26enne avrebbe utilizzato un paio di chiavi di proprietà della persona che, fino al giorno prima, lo ospitava in quell’immobile.
Lo scaldacollo e il passamontagna, invece, erano stati trovati dalle forze dell’ordine a casa di Dettori, insieme all’orologio, confermando così le prove a suo carico.
Per l’avvocato della difesa, Giuseppe Onorato, invece, non ci sono certezze sulla responsabilità del suo assistito anche per l’assenza di esami specifici sul passamontagna e lo scaldacollo.
Le repliche sono state rinviate al prossimo maggio dal collegio, presieduto dalla giudice Monia Adami, a latere Valentina Nuvoli e Paolo Bulla.
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