Sassari Decine di cinghiali in giro per Olbia: petizione dei residenti

Decine di cinghiali in giro per Olbia: petizione dei residenti

In diverse occasioni, gli animali hanno tentato di aggredire residenti e turisti e più volte sono stati morsicati anche alcuni cani di proprietà degli abitanti delle zone interessate

Sono decine ormai i cinghiali che da mesi si aggirano per le strade di Olbia.

Dopo il tramonto, in particolari, diversi branchi vagano alla ricerca di cibo nelle zone di Poltu Cuadu, Olbia Mare e nei pressi dell’aeroporto Costa Smeralda.

L’ultimo avvistamento, immortalato con lo smartphone da alcuni residenti, è stato lo scorso 27 marzo intorno alle 18,30: una famiglia di cinghiali, con al seguito tanti cuccioli, ha attraversato le strade di Poltu Cuadu, passando di fronte alla sede della Polizia locale, varie abitazioni e un bar, per poi sparire nella vegetazione poco distante dalla costa.

Il video è subito diventato virale sui social.

Ma lo stupore è stato seguito da tanta preoccupazione. In diverse occasioni, infatti, probabilmente perché spaventati dalla presenza degli uomini, i cinghiali hanno tentato di aggredirli e più volte sono stati morsicati anche alcuni cani dei residenti della zona.

Per questo motivo, oltre 600 persone hanno già firmato una petizione predisposta dall’avvocato Christian Cicoria, per chiedere che si trovi una soluzione a questo problema. “Non chiediamo che vengano soppressi, – spiega il legale, che è anche un residente del quartiere di Poltu Cuadu – ma vogliamo che si evitino episodi come quello che ha visto coinvolta una donna, aggredita qualche settimana fa da un cinghiale. Per lei abbiamo già inoltrato la richiesta di risarcimento danni alla Regione Sardegna. È una situazione potenzialmente pericolosa per gli abitanti di queste zone e per chi vi transita”.

“La petizione – continua l’avvocato Cicoria – che abbiamo fatto può essere firmata da tutti, anche dagli animalisti, e alcuni lo hanno già fatto, proprio perché non vogliamo che vengano soppressi, ma vogliamo anche tutelare i nostri cani domestici”. Ma non solo. “Ricordiamo – ha aggiunto il legale – che in questi quartieri sono presenti tre scuole, il liceo artistico, la scuola primaria e una scuola dell’infanzia”.

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