Cultura Cammini religiosi, dal governo 600mila euro alla Sardegna

Cammini religiosi, dal governo 600mila euro alla Sardegna

Sono due i progetti sardi che si sono aggiudicati il contributo statale per sviluppare e migliorare il turismo locale basato sui cammini religiosi

Firmato il decreto per il rifinanziamento dell’Avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani, che permetterà di sostenere 26 nuovi interventi ammessi in graduatoria, per un totale di 40 progetti e un impegno di 19 milioni di euro complessivi.

“Ieri sera ho firmato il decreto per gli ulteriori 15 milioni di euro, per un totale di oltre 19 milioni, con cui andremo a finanziare ben 40 progetti nell’ambito dei cammini religiosi” ha annunciato la ministra del Turismo Daniela Santanchè durante l’inaugurazione della Fiera dei Grandi Cammini nell’ambito della manifestazione Fa’ la cosa giusta. “Ciò va a sottolineare, una volta di più, come questo governo e questo ministero abbiano posto un’attenzione sui cammini che non ha precedenti nella storia della Repubblica”.

Ad ottenere il maggior contributo è stata la Campania, con 926.380 euro per la Comunità Montana ”Bussento – Lambro e Mingardo”. Segue l’Emilia Romagna e la Toscana che insieme hanno ottenuto 484.096 euro di contributo per il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano.

Al terzo posto, con ben 460.650 euro di contributo, si piazza la Sardegna che si è candidata, vincendo, con il Cammino di Santa Barbara, nell’Iglesiente. Unico progetto sardo ad ottenere il finanziamento statale insieme al Comune di Bari Sardo, che, piazzatosi in 19esima posizione con 150.000 euro di contributo, potrà portare avanti il suo cammino religioso.

Gli interventi finanziati sono orientati al miglioramento dei percorsi, alla loro promozione turistica, all’adeguamento di immobili pubblici, e alla messa in sicurezza dei percorsi. Molte di queste misure prevedono la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, implementazione della copertura dati lungo i tracciati, creazione di hotspot Wi-Fi per zone poco coperte da segnale e dotazione di dispositivi di primo soccorso.

Grande attenzione ad accessibilità e inclusività con interventi inerenti, tra gli altri, all’abbattimento di barriere architettoniche e all’installazione di segnaletica Braille.

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