Con una semplice comunicazione, la direttrice generale dell’assessorato alla Sanità Francesca Piras ha imposto lo stop all’iter per la costruzione dei nuovi ospedali. Un progetto da due miliardi di euro per Cagliari, Sassari, Alghero e nel Sulcis.
Il motivo sarebbe soprattutto di natura politica.
Piras rende noto che “la delibera sui nuovi ospedali potrebbe costituire oggetto di riesame da parte degli insediandi”. Dunque starà alla nuova presidente, Alessandra Todde, e alla sua giunta, indicare cosa accadrà in futuro. ù
L’intervento avviene “a titolo di cautela erariale, al fine di evitare disposizioni di spesa o assunzione di obblighi verso terzi”.
“È il caso di dire che sono passati dalle parole ai fatti“. Così il coordinatore della Lega Sardegna, Michele Pais, ha commentato la comunicazione inviata dalla Direzione regionale della Sanità.
“Sono allibito e sconcertato. Tralasciando gli aspetti di opportunità e legittimità amministrativa dell’atto, è un fatto gravissimo e dannoso. Rispetto al quale mi auguro che tutta la classe politica unita, di destra e sinistra, possa trovare unità e rendere posizione a difesa della sanità pubblica” ha aggiunto in una lunga nota.
Infine Pais ha lanciato un appello ad Alessandra Todde.
“L’appello sincero che mi sento di fare è quello del superamento delle schermaglie politiche in temi così importanti, come quello della sanità. Ma anzi mettendo in sicurezza decisioni che, se pur provenienti da parti politiche opposte, meritano di essere difese e protette. Giù le mani dai nuovi ospedali dei sardi!”.
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