Una forte protesta è avvenuta per l‘8 marzo davanti al tribunale di Tempio dove si sta svolgendo il processo a Ciro Grillo e tre suoi amici per presunto stupro di gruppo.
Le associazioni femministe del nord Sardegna hanno deciso di scendere in piazza per esprimere solidarietà nei confronti delle due ragazze, presunte vittime di stupro. Sono stati esposti diversi striscioni: “Il sesso senza consenso è stupro“, “La vittimizzazione secondaria è violenza“, “Siamo tutte parti lese“.
Maria Francesca Fantato di Noi donne 2005 spiega: “Siamo ancora costrette ad occuparci della violenza sulle donne, ci è sembrato importante scegliere Tempio per la manifestazione di oggi”.
Nel mirino l’eco mediatica del processo, soprattutto quando si è trattato di raccontare il fuoco di fila del contraddittorio tra la studentessa e gli avvocati della difesa.
“I processi – spiega Rita Nonnis del Coordinamento 3 Donne di Sardegna – non sempre garantiscono il rispetto e la dignità di chi denuncia, tanto che la Corte Europea più di una volta ha richiamato l’Italia. L’equo processo rappresenta la garanzia istituzionale alla violenza nei confronti delle donne e alla lotta della disuguaglianza di genere”.
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