Il Comune di Quartu Sant’Elena ha deciso la costituzione in giudizio innanzi al Tar in merito alla vicenda del dimensionamento scolastico che mira a sopprimere due istituti comprensivi su sei nella terza città della Sardegna.
La Giunta Comunale, riunita stamane per deliberare, ha approvato e reso immediatamente esecutiva la proposta del Sindaco Graziano Milia per la nomina di un avvocato “al fine di vagliare i presupposti per l’ammissibilità e l’esperimento della conseguente azione legale preordinata a scongiurare il dimensionamento in corso”, a partire dal mese di settembre 2024.
La decisione arriva in seguito a una serie di passaggi precedenti in cui sempre il Comune di Quartu aveva manifestato la propria contrarietà al taglio dei due istituti ed al loro accorpamento con altri presenti nel territorio. Pochi giorni fa, con una lettera indirizzata all’Assessore regionale all’Istruzione Biancareddu, Milia sollecitava l’esigenza di un ripensamento e di una soluzione di garanzia per il sistema delle autonomie scolastiche locali.
“Abbiamo espresso con grande chiarezza la nostra contrarietà al progetto di dimensionamento che intende sopprimere la figura centrale del dirigente scolastico in due istituti comprensivi cittadini”, spiega il sindaco Graziano Milia.
“Ora, in assenza di un riscontro concreto alle nostre perplessità, ci troviamo costretti ad agire in giudizio contro una decisione che riteniamo ingiusta e mortificante per il nostro territorio e per il sistema scolastico locale. Che in questi anni ha dato segnali incoraggianti di crescita e di vitalità proprio in quelle realtà che oggi si vorrebbero cancellare. La scuola è oggi al centro di processi e di interventi significativi come ad esempio quelli rientranti nel Pnrr, in cui la presenza del Dirigente è una garanzia di partecipazione e di condivisione nella realizzazione delle azioni programmate. Alla luce di queste sfide, occorre recuperare una visione complessiva ed organica degli interventi da attuare nel mondo della scuola, che preveda un investimento a lungo termine nel settore dell’istruzione e della formazione. Con nuove risorse e soprattutto con una visione riformatrice in grado di dare risposte alla società sarda, alle famiglie e ai giovani che intraprendono il loro percorso di istruzione. Tutto il contrario di quello che sta avvenendo oggi. Ecco perché l’Amministrazione di Quartu convintamente sostiene e sosterrà ancora tutte le istanze e le iniziative provenienti dal mondo della Scuola”.
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