Città Metropolitana Droga passata in un sacchetto delle patatine: intervento a Uta

Droga passata in un sacchetto delle patatine: intervento a Uta

Due operazioni sono state portate positivamente a termine dalla Polizia Penitenziaria: in entrambi i casi è stata sventata l'introduzione di droga all'interno del carcere

Due operazioni sono state portate positivamente a termine dalla Polizia Penitenziaria della Casa circondariale di Uta: in entrambi i casi è stata sventata l’introduzione di droga all’interno del carcere.

A dare la notizia è Luca Fais, segretario per la Sardegna del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che informa essere state due distinte le operazioni condotte dai Baschi Azzurri.

“La prima è avvenuta domenica, durante la visita di una familiare al detenuto: una donna ha prima sfilato la sostanza di stupefacente celata nel reggiseno, l’ha occultata all’interno in un sacchetto di patatine, poi preso dal detenuto per essere nascosta all’interno di una fasciatura presente nel braccio. Tale comportamento, molto anomalo, non è sfuggito al personale di Polizia Penitenziaria che, al termine del colloquio, provvedeva immediatamente al sequestro della stanza stupefacente, poi risultata suddivisa in 33 grammi di hashish, 22 grammi di cocaina e 1 grammo di marijuana“.

“La seconda operazione”, prosegue il sindacalista, “è stata eseguita ieri con il sequestro di 34 grammi di cocaina celata nei locali comuni della lavanderia. Le due operazioni sono il frutto di un costante lavoro investigativo che continua ad essere portato avanti con risultati eccellenti da parte del personale dell’istituto di Uta, nonostante la grave carenza di personale e le difficili condizioni lavorative derivate dall’aumento esponenziale del numero di detenuti”.

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