Approfondimenti Cagliari si ferma per San Saturnino: ecco il perché della festa

Cagliari si ferma per San Saturnino: ecco il perché della festa

Da dove nasce la devozione dei cagliaritani per San Saturnino? Ecco qual è la storiografia sul martire e quando nasce il culto in tutta la Sardegna

(Foto credit: musei Sardegna beni culturali)

Nella giornata odierna, mercoledì 30 ottobre, Cagliari si ferma per le celebrazioni del patrono della città, San Saturnino.

Da dove nasce la devozione dei cagliaritani per Saturnino? Il santo nacque nel capoluogo sardo in data 23 maggio 285 d.C. Saturnino è stato un fedele cristiano vissuto in Sardegna e morto come martire durante le persecuzioni volute dall’imperatore romano Diocleziano, il 30 ottobre 304 d.C.

La data delle celebrazioni.

Le sue reliquie del santo vennero rinvenute il 12 ottobre del 1621 e vennero poi trasferite nella cripta del duomo di Cagliari, il santuario dei Martiri, dove ancora oggi si trovano collocate. Proprio in occasione del trasporto delle reliquie, l’arcivescovo Francisco d’Esquivel spostò la data del martirio, e di conseguenza della festa, di san Saturnino al 30 del mese di ottobre.

Storiografia su Saturnino. 

Tuttavia, stando a quanto riportato dalla storiografia secondo diversi studi e approfondite analisi, è venuto alla luce che le reliquie rinvenute nel 1621 sarebbero un falso. A causa di una lotta interna per l’affermazione e la supremazia della Chiesa di Cagliari nei confronti di quella di Turris (Porto Torres-Sassari), sarebbero state identificate delle reliquie ignote e attribuite impropriamente al santo patrono. Il rinvenimento di alcune parti di una lastra in cui era citato il nome di San Saturnino accanto a un sarcofago, nell’area cimiteriale che sorgeva nei pressi alla basilica, venne trasformato nel rinvenimento ufficiale delle sue reliquie.

Nel corso della dominazione longobarda, intorno al 750 d.C. le reliquie vennero trasportate in parte a Pavia e in parte a Milano, con ogni probabilità con lo scritto originale della “Passio”, per salvarle dalle aggressioni saracene o, come nel caso isolano, per accrescere il prestigio e la potenza di quella diocesi. Il santo patrono cagliaritano è stato celebrato a Milano tra il VIII secolo fino a oltre il 1700, come è stato scritto e riportato fino ai giorni nostri da diversi documenti dell’epoca.

Il culto di Saturnino in Sardegna. 

Oggi San Saturnino può contare ben otto chiese in Sardegna (oltre a quella cagliaritana) a lui dedicate o contenenti dei resti delle reliquie attribuite allo stesso. I luoghi di culto si trovano a Isili (di cui è patrono come a Cagliari), Iglesias, Ussana, Oristano, Padria, Mandas, Bultei-Benetutti e Sinnai.

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