“Il tocco di mano c’è. Il braccio è scoordinato rispetto al corpo, c’è un tocco con la punta delle dita. Secondo le linee interpretative questo è un calcio di rigore”. Così il commentatore arbitrale di Dazn, Luca Marelli, ha spiegato il calcio di rigore assegnato alla Juventus nella sfida contro il Cagliari per un fallo di mano del rossoblù Luperto.
“La decisione di richiamare l’on field review è corretta, perché il braccio di Luperto è certamente oltre la figura, a occupare un volume maggiore e il contatto con la punta delle dita c’è” dice ancora Marelli sull’intervento del Var nella decisione iniziale dell’arbitro Livio Marinelli. “A mio parere è un rigore che deve essere assegnato, non “può” ma “deve” essere assegnato”.
Di tutt’altro avviso il tecnico dei sardi Davide Nicola. “Si tratta di biomeccanica, se vengo spinto da dietro non posso dimenticarmi di avere le braccia. Negli incontri con gli arbitri abbiamo parlato di questi episodi, molti colleghi sono del mio stesso avviso”.
Sul rigore ha detto la sua anche il diretto interessato Sebastiano Luperto: “Gatti mi ha sbilanciato, bisognava tenerne conto. Se per regolamento è rigore allora bisogna cambiare le regole”.
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