Prima pagina Sardegna, continua l’emergenza lingua blu: registrati 2.732 focolai

Sardegna, continua l’emergenza lingua blu: registrati 2.732 focolai

I dati sono quelli emersi dall'ultimo report dell'Istituto Zooprofilattico. Il record di focolai è stato registrato nel sassarese

Non si placa l’emergenza lingua blu in Sardegna. Secondo l’ultimo report realizzato dall’Istituto zooprofilattico sono stati riscontrati 2.732 focolai.

Si parla di 102.729 casi, soprattutto tra gli ovini e di 17.707 capi morti. Il record di focolai è stato rinvenuto nel Sassarese con 637 casi. Seguono l’Oristanese con 557, quindi il Cagliaritano con 449 e il Nuorese con 435.

Intanto dalla Asl 5 di Oristano è arrivato un provvedimento con cui si ribadiscono le misure cautelari da adottare per contrastare la diffusione del virus. Di seguito la nota stampa:

“Entro i confini provinciali, ad eccezione degli allevamenti sedi di focolaio o di sospetto, le movimentazioni di ovini, caprini e bovini sono consentite senza restrizioni purché gli animali non presentino i sintomi della malattia il giorno del trasporto e previa validazione della Asl – si legge nella nota – Più restrittive le misure per il trasporto degli animali verso le zone non interessate dalla circolazione virale, che deve essere concordato fra i servizi veterinari di partenza e di destinazione almeno 48 ore prima della movimentazione”.

La nota poi prosegue: “Inoltre i capi non devono mostrare segni clinici della malattia nelle 24 ore che precedono la partenza e devono essere vaccinati, o in alternativa essere trattati con repellenti per insetti e risultare negativi al test Prc per la lingua blu”.

“Sempre nell’ottica di evitare l’allargamento della circolazione virale – conclude – i mezzi di trasporto dovranno essere trattati con insetticidi e gli animali da macello dovranno essere macellati entro 24 ore dall’arrivo al macello di destinazione”.

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