Medicina e Scienza Sanità da incubo in Sardegna: “Le Asl non hanno speso i soldi”

Sanità da incubo in Sardegna: “Le Asl non hanno speso i soldi”

L'analisi compiuta dalla Corte dei Conti bacchetta sia l'ex presidente Solinas che le Asl: a queste ultime vengono imputate tutte le difficoltà del sistema sanitario sardo

La Corte dei Conti ha ritenuto regolare il bilancio 2023 della Regione Sardegna, ma ci ha tenuto a bacchettare Christian Solinas e le Asl per le tante mancanze nell’isola.

Molto dirette le parole della procuratrice regionale Maria Elisabetta Locci nella sua requisitoria sulla sanità.

“Il quadro della Sanità che emerge all’esito delle verifiche dimostra che da un lato non si forniscono prestazioni adeguate alla cittadinanza, per tempi e modi e dall’altro si mantiene inutilizzata la più ampia parte delle risorse a ciò destinate”.

Un esempio sono le risorse destinate al Piano Liste d’Attesa: sono ben 8 milioni quelli rimasti totalmente inutilizzati. Una gestione finanziaria che si riflette sull’incapacità di spesa da parte delle aziende sanitarie e il paradigma delle difficoltà del sistema sanitario regionale.

Di qui le troppe criticità riscontrate: dalla mancata approvazione dei bilanci delle Asl negli ultimi due anni agli strascichi dei sistemi di contabilizzazione adottati dalle Asl e da Ares; dalle molteplici criticità relative alle lunghe liste d’attesa alla mancanza di medici, posti letto e alla chiusura o al ridimensionamento dei pronto soccorso.

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