La strage verificatasi a Nuoro ha sconvolto e continua a sconvolgere l’intera Sardegna. Ora i Carabinieri che si stanno occupando del caso sono alla ricerca di un movente che possa aver dato il via al triste avvenimento.
Gli inquirenti intanto hanno già sequestrato smartphone e dispositivi tecnologici dell’uomo, Roberto Gleboni, reo di aver compiuto il tutto, della moglie e della figlia, entrambe uccise a sangue freddo dall’uomo. Si cercano delle spiegazioni da lì.
Verranno poi interrogati amici e conoscenti, oltre alla madre, sopravvissuta e reputata non più in pericolo di vita, e l’altro figlio, ferito per fortuna solo di striscio. Per il momento però tutte le domande sembrano essere senza risposta, soprattutto quella da cui tutte le altre poi dovrebbero generarsi, ovvero il perché.
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