Regione Concorsi scuola, Meloni: “Aspiranti docenti sardi discriminati”

Concorsi scuola, Meloni: “Aspiranti docenti sardi discriminati”

Il Senatore del Pd Marco Meloni ha chiesto al Governo che venga rispettato il principio di insularità. Nei precedenti concorsi, chi ha superato la prova scritta, ha dovuto sostenere l'orale fuori Sardegna

Il senatore sardo del Pd, Marco Meloni, ha rivolto un’interrogazione alla Sottosegretaria al Ministero dell’istruzione, Paola Frassinetti. Al centro vi è stato il discorso relativo ai prossimi concorsi per docenti.

Uno dei grandi problemi affrontati dai sardi, infatti, riguarda la necessità di dover svolgere tali concorsi fuori dall’isola. Un fattore che dunque penalizza gli stessi futuri docenti. Meloni, dunque, ha chiesto che venga rispettato il principio di insularità:

“Questa mattina la Sottosegretaria all’istruzione Frassinetti ha risposto alla mia interrogazione sui concorsi fuori regione per i docenti sardi – ha affermato il senatore – Lo scorso aprile avevo infatti chiesto spiegazioni al Ministro dell’Istruzione in merito alle palesi discriminazioni subite dagli aspiranti docenti sardi che, risultati vincitori della prova scritta, avrebbero dovuto sostenere l’orale fuori dalla Sardegna. Una scelta che penalizzava i residenti sull’isola, costretti ad affrontare un viaggio più dispendioso rispetto ai colleghi residenti invece nel continente”.

Meloni nella nota stampa poi prosegue: “La risposta del governo è stata burocratica e incompleta, e conferma il fatto che questo governo non assume nelle sue politiche il tema dell’insularità, mostrando così di non voler dare attuazione a un principio sancito dalla Costituzione”.

“Ho chiesto al governo di assumere l’impegno, in vista dei concorsi previsti già nei prossimi mesi, di consentire alle candidate e ai candidati sardi deve di svolgere le prove concorsuali in Sardegna, in applicazione del principio di insularità, che richiede proprio l’attivazione di strumenti che garantiscano l’uguaglianza sostanziale dei cittadini e delle cittadine e permettano l’esercizio pieno e paritario rispetto ai connazionali di un diritto costituzionalmente garantito, come quello di non essere discriminati nell’accesso e svolgimento delle procedure concorsuali”.

Il senatore ha poi concluso: “Ovviamente vigileremo sulla concreta adozione di questa misura, così come di interventi più generali – dal dimensionamento scolastico alle infrastrutture al diritto allo studio – che consentano di invertire la drammatica condizione del sistema dell’istruzione nella nostra Isola, fanalino di coda in Italia e in Europa per livello di istruzione e tasso di abbandono scolastico”.

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