Oristano Febbre del Nilo, a Santa Giusta il primo caso di contagio umano...

Febbre del Nilo, a Santa Giusta il primo caso di contagio umano nel 2024

Un 77enne di Santa Giusta è risultato positivo alla Febbre del Nilo: è il primo caso nell'uomo nel 2024

Primo caso umano di West Nile nel 2024 nella provincia di Oristano. Un 77enne di Santa Giusta è ricoverato da alcuni giorni nel reparto di Medicina nell’ospedale San Martino di Oristano. L’uomo è arrivato in ospedale con febbre, confusione mentale e problemi intestinali e poi, dopo successivi accertamenti, è stata riscontrata la presenza del virus della Febbre del Nilo.

“Il paziente è stazionario e non corre pericolo di vita” ha detto la dottoressa Maria Valentina Marras, direttrice del dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl 5 di Oristano. “La situazione è sotto controllo. La nostra azienda sanitaria ha informato l’amministrazione comunale di Santa Giusta ed avviato tutte le procedure per evitare la diffusione del virus nell’area circostante all’abitazione del 77enne e in tutto il territorio comunale in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico della Sardegna”.

Qualche giorno fa a San Vero Milis sono risultate positive alla West Nile alcune cornacchie abbattute, mentre nel territorio di Oristano un pool di zanzare catturato ha contratto sia il virus della Febbre del Nilo che l’Usutu Virus. Il Servizio di Sanità Animale ha già inviato una proposta di delibera a tutte le amministrazioni della provincia di Oristano al fine di mettere in campo tutta una serie di azioni preventive per evitare il diffondersi dei due virus.

L’anno scorso due uomini, un 72enne di Siamanna e un 52enne di Siamaggiore, avevano contratto il virus della West Nile. Ed ancora un gruppo di zanzare positivo a Torregrande, due cornacchie a Solarussa e un cavallo a Paulilatino. Lo scorso anno erano inoltre risultati positivi all’Usutu Virus tre storni ad Oristano e due pool di zanzare, uno ad Arborea e l’altro a Oristano.

Iscriviti e seguici sul canale WhatsApp

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it