Si chiama Srt, Sardinia Radio Telescope, ed è il radiotelescopio più grande d’Italia con i suoi 64 metri di diametro. L’antenna parabolica è alta come un palazzo di 20 piani ed è costruita a Pranu Sanguni, nel comune di San Basilio, a 35 chilometri da Cagliari. Srt scruta lo spazio e cerca segnali che raccontino come era fatto l’Universo primordiale, oltre a studiare pulsar, quasar e nebulose. Il radiotelescopio sardo è anche parte della rete del Seti, per la ricerca di segnali di vita extraterrestre.
Il mensile Focus gli ha dedicato un articolo nell’ultimo numero, spiegando l’importanza del progetto nato dalla collaborazione tra Agenzia spaziale italiana (ASI), Inaf e Regione Sardegna. Ben 3mila tonnellate d’acciaio saldate in 10mila punti con una precisione alla frazione di millimetro lo rendono il re dei radiotelescopi italiani, davanti a quello di 32 metri operante a Medicina, in provincia di Bologna, e a quello altrettanto grande presente a Noto, in Sicilia.
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