“L’implosione è in essere, i pazienti e il personale sanitario stanno vivendo sulla propria pelle e a danno della propria salute un film dell’orrore. Infermieri demansionati, distrutti fisicamente e mentalmente con l’angoscia data dalla consapevolezza che in queste condizioni il rischio di commettere errori è altissimo. Chi può scappa verso altre aziende e chi rimane si rivolge al sindacato”. Così il sindacato degli infermieri Nursing Up sulle continue segnalazioni e richieste d’aiuto ricevute da parte degli infermieri del Brotzu per essere tutelati in quanto le attuali condizioni di lavoro mettono in pericolo la propria salute e quella dei pazienti di cui gli stessi infermieri sono responsabili personalmente in sede civile e penale.
“La situazione è drammatica – continua il sindacato -, è vero che è oggettivamente difficile reperire professionisti sanitari laureati infermieri (la professione ha perso attrattività a causa di queste realtà) ma è inaccettabile che i pochi infermieri rimasti vengono sovraccaricati, demansionati e ulteriormente distratti dalle proprie funzioni per sopperire loro malgrado al persistere nell’Arnas Brotzu della assenza totale di Oss nei turni notturni”.
“Nell’attività assistenziale ospedaliera l’oss ha la funzione importantissima di eseguire l’assistenza di base come l’igiene personale, l’alimentazione, la mobilità e la cura dell’ambiente, attività che da oltre vent’anni come disposto dal Decreto ministeriale n. 739 del 1994 non sono più attribuibili all’Infermiere. In Sardegna gli Operatori socio sanitari sono presenti e disoccupati, perché non vengono assunti?”, conclude Nursing Up.
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