Percepiva 1300 euro al mese per essere ufficialmente cieco totale, ma grazie agli appostamenti della Guardia di Finanza hanno svelato una potenziale truffa. Si è aperto a Sassari il processo nei confronti di un 68enne che dal 2007 al 2020 era risultato invalido, per un possibile danno erariale di 189mila euro.
Secondo quanto afferma l’accusa, l’uomo percepiva un assegno che lui stesso andava ad incassare mensilmente alle Poste. Il 68enne inoltre era solito passeggiare e fare commissioni da solo e con la disinvoltura di chi non soffre di ciecità, senza un cane guida e nemmeno un bastone per non vedenti. A incastrarlo anche l’attraversamento della strada, poiché l’uomo non dimenticava mai di guardare a destra e a sinistra.
L’indagine era scattata dopo alcuni controlli accurati effettuati dal Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie della guardia di finanza di Roma. Erano stati poi gli uomini del comando provinciale di Sassari a tenere d’occhio l’uomo che era riuscito ad ingannare gli oculisti e i medici della commissione Ats per l’accertamento dell’invalidità civile.
L’accusato infatti aveva avuto realmente dei problemi di vista, dichiarando un peggioramento nel 2007 che però in realtà non c’era stato, riuscendo così a ottenere un’attestazione di cecità assoluta.
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