La Corte d’assise d’appello di Cagliari ha ridotto da 21 a 19 anni la condanna inflitta in primo grado a Giorgio Meneghel.
L’agricoltore di 54 anni il 5 febbraio del 2022 uccise a martellate la moglie Daniela Cadeddu. Il femminicidio avvenne mentre la donna dormiva. I due vivevano a Zeddiani da separati in casa.
A Meneghel, a seguito di un accordo tra la Procura generale e l’avvocata che difende l’imputato, Francesca Accardi, sono state riconosciute prevalenti le attenuanti generiche rispetto alle aggravanti, riducendo la pena di 3 anni.
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