Un anno e mezzo di esperienza, dove tutto è cambiato. Sia per il Cagliari che per il direttore sportivo Nereo Bonato.
La condivisione è stato il punto che ha fatto funzionare il rapporto: così sono arrivate una promozione dalla B e la salvezza in A. Sarà per questo, il terzo anno, una stagione di consolidamento.
“Il Cagliari ha lavorato bene. Abbiamo ridimensionato i contratti in essere e abbassare i salari. Oggi la società può lavorare con le mani libere. Possiamo far crescere il Cagliari, abbiamo la strada aperta, di crescita graduale. Solamente con basi solide possiamo dire la nostra ad altri livelli. Ranieri ci ha dato tantissimo. Nella programmazione futura, il mister avrà ancora un ruolo centrale. Avevamo bisogno di trovare un profilo che proseguire la continuità di lavoro di questi anni. Abbiamo identificato questo profilo”.
Il nuovo allenatore sarà certamente Davide Nicola. “Volevamo un profilo che potesse lavorare con i giovani. Sugli esperti, vedremo con lui quali saranno le esigenze. Pavoletti ha rinnovato. Con Gaetano il discorso è ancora aperto. Le cessioni? Devono essere utili alla crescita del club”.
Il Cagliari non ha esercitato l’opzione su Petagna, Shomourodov e Oristanio. Su quest’ultimo, però, la dirigenza è al lavoro per trovare una nuova formula affinché torni presto in Sardegna.
“Il percorso di rinnovamento verrà portato avanti, migliorato. Cercando di sbagliare meno possibile. Abbiamo raggiunto gli obiettivi, è cresciuto il valore della rosa. Forse non siamo riusciti a far trasparire questa cosa. Ma oggi abbiamo delle risorse che sono un vantaggio notevole. Abbiamo una rosa che deve essere puntellata sulla base delle condizioni che ci darà il mercato. Tutte le scelte saranno frutto della programmazione”.
Poi il rapporto con la città. “Mi trovo benissimo, c’è una sinergia molto forte con la gente. Per me è una grandissima soddisfazione portare avanti questo progetto. Se otteniamo i risultati è perché c’è un rapporto di grande trasparenza tra noi e i tifosi. Non possiamo lasciare questa strada”.
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