L'Intervista Marta Mereu: “Dobbiamo ridare speranza ai nostri cittadini”

Marta Mereu: “Dobbiamo ridare speranza ai nostri cittadini”

Mereu si occupa di progettazione in un'azienda internazionale. Siederà nei banchi della maggioranza in Consiglio comunale a Cagliari: è stata eletta con il Partito Democratico

Le prime volte non si scordano facilmente, e per Marta Mereu questa prima volta sarà indimenticabile. Candidata alle recenti elezioni comunali di Cagliari, è riuscita a conquistare l’elezione.

I cagliaritani e le cagliaritane l’hanno premiata con 834 voti: per essere la prima volta, una cascata di fiducia straordinaria.

Mereu si occupa di progettazione in un’azienda internazionale. Siederà nei banchi della maggioranza in Consiglio comunale: è stata eletta con il Partito Democratico.

Come si sente dopo questa vittoria?

Mi sento di nuovo speranzosa e fiduciosa per la mia città. Per ciò che sarà. Abbiamo il compito di ridare questa speranza ai nostri cittadini. Abbiamo il dovere di garantire alle persone il diritto alla città, che sia inclusiva, a tutela di tutte e tutti. La mia elezione è una emozione enorme. Non facevo politica da tanto tempo, sin da ragazzina ho sentito l’esigenza di prendere posizione su tante cose e ora questa elezione arriva e la colgo con una sana e pura felicità. E una punta d’orgoglio personale.

834 voti: che tipo di campagna è stata fatta per arrivarci?

Il nostro è stato un grandissimo lavoro di squadra. Abbiamo creato il progetto di “Cagliari siamo noi” rimettendo la persona al centro. Facendo partecipare le persone attivamente, ascoltando i bisogni. Tutte e tutti hanno portato idee e soluzioni. Il risultato è stato di grande valore. Sarà molto importante proseguire questo cammino dai banchi del consiglio comunale. Il nostro è un progetto collettivo, che ha visto una squadra dedicata alla città e alla sua comunità. Questi 834 voti arrivano da chi ha capito e condiviso la nostra passione e l’entusiasmo. Li ringrazio tutti, uno per uno.

Come riparte il Pd dopo la conquista di Cagliari (e non solo)?

Il Pd riparte dalla grandissima capacità di creare inclusività e di saper valorizzare tutti. Abbiamo competenze straordinarie al nostro interno. Sarà importante fare squadra. Come diceva Berlinguer: ci si salva e si va avanti solo se si agisce insieme. E non solo uno per uno.

Quali sono le proposte che intende mettere a disposizione della città?

Metto a disposizione le mie idee. La mia ambizione è quello di costruire il cittadino del domani. Credo che la politica debba smettere di occuparsi solo delle problematiche di oggi, ma debba finalmente lavorare per dare prospettiva e garantire futuro. Penso ai nostri bambini e alle nostre bambine, che hanno diritto di crescere in un contesto sano. Non solo per l’aria che respirano ma soprattutto per i valori che assorbono e per le possibilità che saremo in grado di dargli.

C’è un momento della campagna elettorale che si porterà dietro?

Il momento simbolo della campagna elettorale mia e di Davide Carta è stata la visita ai quartieri di Sant’Elia. Da dove abbiamo scelto di iniziare il nostro percorso. Qui il sintomo dello scollamento tra istituzioni e chi quei luoghi li vive è grande. Faccio un invito: ripartiamo da qui, da quei quartieri che abbiamo trascurato.

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