“Grazie alle cittadine e ai cittadini di Cagliari per il loro consenso e per averci dato questo importante carico di responsabilità. Vorremmo ripristinare sintonia tra l’amministrazione e le cittadine e i cittadini” ha commentato il neo sindaco Massimo Zedda, appena ricevuta conferma della vittoria elettorale.
Dopo aver ringraziato anche i suoi avversari politici, si sofferma sulla data del 10 giugno 2024: “Ricorrono oggi i cento anni dall’omicidio di Giacomo Matteotti. In un momento come questo mi piace ricordare chi ha dato la vita per i diritti e la libertà. Domani ricorrono inoltre i 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer. Noi, con modestia ma con ideali saldi, pensiamo che il loro testimone sia – non senza difficoltà – trasferito a noi, a Cagliari e in Sardegna. Ci dobbiamo ispirare sempre al loro esempio”.
Sulla grande coalizione, sostenuta a partire dalle scorse regionali del 25 febbraio scorso, Zedda sottolinea come “il Campo Largo fa la differenza in Sardegna per la buona politica. Un dato che si consolida di elezione in elezione e che comporterà una stretta collaborazione tra i comuni e la Regione. Sinergie che potrebbero generare uno sviluppo diffuso”.
Riguardo i primi passi come sindaco di Cagliari (era il 2011), Zedda commenta: “Sono passati tanti anni dalle prime elezioni. Oggi c’è una maturità diversa e ci sono problemi differenti come la crisi economica, le guerre e la pandemia, tutti fattori drammatici che non si possono sottovalutare. Rispetto al 2011, quando la città veniva proiettata verso una dimensione nazionale e internazionale ci sono problemi che non c’erano e che andranno immediatamente affrontati, dai cantieri alla pulizia, pur mettendo tutto in un generale sviluppo futuro come eventi e nuove occasioni di sviluppo e di crescita”.
“È la mia terza elezione, come Bacaredda? – ha concluso scherzosamente -. Meglio non perdere il senso di radicamento e di piedi ben piantati in terra con il pensiero alle necessità da affrontare. La vittoria la dedico ai cittadini, a Matteotti e Berlinguer”.
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