Chiusa in casa mentre alla porta il proprio figlio cercava di entrare con la forza. Drammatica vicenda per una vedova 78enne a Carbonia che ieri sera ha allertato il 112 e ha dato il via all’intervento tempestivo dei Carabinieri del Radiomobile.
Secondo quanto riferito dalla donna, il figlio, 48 anni, attualmente disoccupato e già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, aveva sfondato con la sua macchina un muretto perimetrale della proprietà e si stava scagliando sulla porta d’ingresso dell’abitazione della madre cercando di ottenere ancora una volta dei soldi da lei. Con insulti e minacce stava terrorizzando la donna che, non sapendo per quanto la porta avrebbe retto alla furia del figlio, chiedeva urgentemente l’intervento della Gazzella dei Carabinieri.
All’arrivo della pattuglia l’uomo era ancora lì, urlava come un ossesso ed era intento a prendere a calci e pugni la porta, determinato a forzare l’entrata. Nonostante la presenza dei militari, l’atteggiamento non è cambiato, probabilmente complice l’evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di alcol. Così ha smesso di prendersela con la porta e ha iniziato a spintonare i Carabinieri nel tentativo di sottrarsi ai controlli.
L’uomo però è stato rapidamente immobilizzato e arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e, dopo il rito davanti al giudice della direttissima, sottoposto all’obbligo di firma.
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