Medicina e Scienza Brotzu, chirurgia verso la chiusura | Fials: “L’avevamo detto”

Brotzu, chirurgia verso la chiusura | Fials: “L’avevamo detto”

La Fials denuncia che “lo scempio si sta compiendo”, con una situazione che comporterà tantissimi disagi per i pazienti sardi

Non si ferma il processo di chiusura della Struttura Complessa di Chirurgia Generale del Brotzu di Cagliari. E la Fials riaccende la luce su una situazione che comporterà tantissimi disagi per i pazienti sardi.

In una nota rovente, i segretari Giampaolo Cugliara e Giampaolo Mascia denunciano una situazione che neppure l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, è riuscito a risolvere.

“In data 14/05/2024 avevamo fatto emergere significativamente quanto stava accadendo alla struttura complessa della Chirurgia Generale dell’Arnas Brotzu, alla sua imminente chiusura, con tanto di danno enorme per tutta la popolazione della Sardegna. In data 15/05/2024 l’Azienda Arnas Brotzu replicava etichettando come erronea la notizia riportata dalla Scrivente, evidenziando addirittura che la sua riorganizzazione era propedeutica alla sua ulteriore valorizzazione.

Peccato che le cose andate in onda nei giorni scorsi evidenzino proprio la situazione fatta emergere dalla Fials. In questi giorni infatti, la Scrivente ha ricevuto una notevole quantità di segnalazioni da parte di pazienti, cittadini e tanti portatori d’interesse verso la chirurgia generale ed il suo centro trapianti, anzi ex, visto che le condizioni di lavoro create non permetteranno più al Dott. Fausto Zamboni di portare avanti serenamente il suo eccellente lavoro, figlio della sua grande competenza, ovvero oltre 530 trapianti in 19 anni, numeri che si commentano da soli!

Ci eravamo rivolti a Lei, in quei giorni neo assessore alla sanità, affinché intervenisse con la massima sollecitudine per fermare quello che il direttore sanitario dell’Arnas Brotzu metteva scientificamente in atto a colpi di disposizioni interne, eludendo lo stesso stop alle attività non strategiche emanato direttamente dalla presidentessa della regione Sardegna Alessandra Todde. Inutilmente, visto gli esiti di ciò che Noi avevamo definito uno scempio annunciato, che costringerà tanti malati a ricorrere ad una nuova stagione di viaggi della speranza”.

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