Prima pagina Eolico, Todde: “Sardegna presa in giro, ora si va al confronto diretto”

Eolico, Todde: “Sardegna presa in giro, ora si va al confronto diretto”

Così la presidente regionale sulla bozza del decreto sulle Aree idonee per gli impianti di energia rinnovabile che non tiene conto di tutte le osservazioni fatte dalla Sardegna

(Foto credit: Alessandra Todde Instagram Page)

“Certo che mi sono sentita presa in giro come rappresentante della Sardegna: abbiamo un territorio che in questo momento è attaccato, è sotto gli occhi di tutti, e riteniamo opportuno difenderci con ogni strumento e con ogni modalità”. Così la presidente regionale Alessandra Todde, riguardo la bozza del decreto del governo sulle Aree idonee per gli impianti di energia rinnovabile che non tiene conto di tutte le osservazioni fatte dalla Sardegna.

“Abbiamo ricevuto una relazione – ha spiegato Todde -, in particolare sull’eolico offshore, da parte degli uffici del ministero dell’Ambiente, che è a dir poco offensiva e non accettabile. E onestamente questo tipo di atteggiamento sicuramente mima anche la collaborazione futura”. 

La presidente regionale dice di voler andare “al confronto diretto”, al termine di un vertice con i capigruppo di maggioranza convocato nel palazzo di viale Trento. Gli strumenti per opporsi sono diversi, a partire dal disegno di legge sulla sospensione per 18 mesi della realizzazione degli impianti sul territorio sardo: “Dobbiamo accelerare il percorso del disegno di legge – dice la governatrice sarda – rinforzandolo con emendamenti. Sappiamo che, però, è una norma transitoria, dobbiamo lavorare su elementi urbanistici e paesaggistici, rivedendo anche la legge paesaggistica, ma più che altro per trovare anche una disciplina condivisa e aggiornata. Per questo siamo consapevoli che ci vuole tempo, ma nel frattempo dobbiamo tutelarci”.

In secondo luogo, Todde farà leva sul ruolo e il lavoro dei parlamentari sardi. Le interlocuzioni con il governo sono ancora in corso “nella misura in cui il governo capisca il danno che ha fatto rispetto a un rapporto che stava cominciando. Se tornerà sui suoi passi e ci proporrà una bozza che può essere accettabile, ovviamente la prenderemo in considerazione. In questo momento stiamo vedendo che questo tipo di atteggiamento non c’è. Noi sappiamo collaborare, ma non vogliamo essere presi in giro”, conlcude Todde.

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