Sassari Bancali, delegazione PD: “Dopo sedici mesi, solo promesse dal governo”

Bancali, delegazione PD: “Dopo sedici mesi, solo promesse dal governo”

La delegazione dem denuncia la situazione emergenziale: presenti solo quattro medici per i turni di un’intera settimana e mancano gli specialisti come i cardiologi

Delegazione PD questa mattina in visita al carcere di Bancali di Sassari con il parlamentare dem Silvio Lai, la presidente della commissione sanità del Consiglio regionale Carla Fundoni ed il consigliere regionale del territorio Antonio Spano dopo i recenti fatti con violenze al personale che si sono verificati nelle scorse settimane.

“Dopo 16 mesi dalla nostra visita dello scorso anno e 3 interrogazioni al ministro che dava ampie rassicurazioni sul miglioramento della situazione del personale, il dato reale è che commissari e ispettori sono al minimo del 10% di copertura considerando i pensionamenti prossimi, dovrebbero essere 70 e sono un decimo, mancano agenti e personale sanitario. Questo produce un grave stress nel personale di servizio e un rischio continuo per la sicurezza, anche a fronte di gravi carenze nell’organizzazione sanitaria.” Ha dichiarato il dem Silvio Lai, che ha aggiunto: “A questo si aggiunge che spesso il carcere viene utilizzato come destinazione di detenuti difficili di altre carceri, senza valutare se sia adeguato come struttura e come personale per sopportarlo. In 16 mesi tante parole e tanti impegni dal governo, con il ministro Nordio e dal sottosegretario Del Mastro ma nessun cambiamento e nessun fatto concreto, mentre il personale è allo stremo e si difende come può: un fallimento totale su tutta la linea.”

“Sul fronte sanitario, siamo di fronte a cinque anni di assenza della giunta regionale di Solinas che ha abbandonato totalmente la sanità penitenziaria, con una graduatoria per medici dei servizi di Ares aperta e non utilizzata – dice Carla Fundoni – Nel carcere di Bancali, quattro soli medici si fanno carico dei turni di un’intera settimana e i medici chiamati a tempo fuggono dal carcere perché sono sottopagati e non formati per una situazione così particolare. In più mancano gli specialisti come i cardiologi. E a pagare tutto questo sono anche il personale penitenziario perché costretto ad affrontare frequenti traduzioni ed emergenze che sguarniscono l’interno del carcere”. Da qui la proposta. “In commissione sanità – dice Fundoni – abbiamo avviato un percorso di conoscenza delle condizioni degli ospedali ma affiancheremo una indagine conoscitiva della sanità penitenziaria per ipotizzare un intervento strutturato della Regione e una sperimentazione guardando alle regioni più innovative”.

La prossima settimana la delegazione del PD verificherà anche la situazione sanitaria del 41bis , sempre dell’istituto di pena di Bancali.

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