Prima pagina Padellaro: “A L’Unità, Soru voleva cacciarmi ma non sapeva come”

Padellaro: “A L’Unità, Soru voleva cacciarmi ma non sapeva come”

Il noto giornalista descrive il leader della Coalizione Sarda come "il classico sardo muto che alterna lunghe pause a profondi silenzi"

Nel suo ultimo libro, “Solo la verità lo giuro”, il giornalista Antonio Padellaro ha raccontato il momento in cui se ne andò da L’Unità. Che avvenne in un incontro un po’ singolare con Renato Soru, appena diventato editore dello storico quotidiano di fede comunista.

Secondo la narrazione, Walter Veltroni aveva invitato l’ex presidente della Regione Sardegna a prendersi cura del giornale. Indicando la necessità di un direttore donna: dopo Padellaro arriverà infatti Concita De Gregorio. Un binomio che non avrà molta fortuna.

Ma ecco il racconto di Padellaro in merito all’incontro con Soru:

“Poiché non avevo intenzione di cambiare sesso, preparai gli scatoloni. Soru venne a trovarmi perché, così disse, voleva conoscermi di persona. In realtà per cacciarmi meglio. Lui è il classico sardo muto che alterna lunghe pause a profondi silenzi. Voleva accompagnarmi alla porta ma non trovava le parole giuste per farlo. Tergiversava illustrando faraonici progetti di rilancio nei quali, giurava, avrei avuto un ruolo strategico fondamentale. Andammo a prendere un caffè al bar di fronte, seduti a un tavolino tutto diventò più semplice. Gli dissi che consideravo concluso il mio tempo all’Unità e che stavo lavorando a un nuovo progetto. Ritrovò miracolosamente la favella e, come sollevato dal nuraghe che gli pesava sullo stomaco, mancò poco che mi stringesse in un abbraccio riconoscente”.

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