Si sono concluse le dichiarazioni programmatiche dei consiglieri regionali, a cui la presidente Todde ha risposto in serata. In particolare sul tema della sanità, la governatrice ha attaccato duramente il centrodestra rimarcando di “aver ereditato disastri“.
“Abbiamo ereditato due anni senza bilanci e dati non trasmessi, un possibile taglio ai fondi del Pnrr già programmati per 47 milioni. Abbiamo passato il primo mese a smontare e censire i danni lasciati, inclusa la delibera sui nuovi ospedali. Mentre il nostro fondo di sviluppo e coesione rischia di perdere decine di milioni per la ristrutturazione degli ospedali. I problemi da affrontare sono tanti, soprattutto nei territori, e dobbiamo risolverli in fretta”.
Ecco perché l’obiettivo della presidente è quella di approvare con urgenza i bilanci, riorganizzare le Asl e il centro prenotazioni su base territoriale. E dedicare risorse per permettere un numero maggiore di visite specialistiche in prossimità dei territori di necessità. Il tutto con le risorse che la giunta Solinas non è riuscita a programmare.
Infine ha risposto alle critiche della minoranza sulla necessità o meno di nominare un assessore alla sanità non sardo.
“Mi sorprendo dello scandalo suscitato da un assessore alla Sanità non sardo. Considerata la situazione della sanità sarda, non mi pare che essere sardi abbia fatto la differenza. Mi auguro che saremo giudicati in modo leale e onesto dai fatti e dai risultati che saremo capaci di portare a casa”.
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