“Il trattamento economico del segretario generale che supera persino quello del presidente della Repubblica”. Questa la stoccata del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Rubiu, intervenuto ieri sera in Aula durante la discussione sulle dichiarazioni programmatiche della presidente Alessandra Todde. Nel mirino della minoranza di centrodestra le nomine fiduciarie assegnate in base alla legge sul super staff di presidenza e assessorati, la stessa voluta da Christian Solinas e osteggiata fortemente dal centrosinistra nella precedente legislatura.
“All’epoca il centrosinistra si indignò, ma ora l’indignazione non vale più, tutto è giustificato” ha rincarato la dose Fausto Piga. A replicare è stato il consigliere del Pd Antonio Solinas: “Vogliamo ristabilire credibilità e legalità all’interno dell’amministrazione dopo tutto quello che è successo in questi cinque anni”. Giunta difesa anche dal pentastellato Roberto Li Gioi che garantisce come “questa maggioranza non si adeguerà alle decisioni di Roma o Bruxelles”.
A margine della seduta, con la discussione che riprende questa mattina, è stata poi annunciata dal presidente Piero Comandini una novità importante: dal Consiglio regionale sparisce il gruppo Psd’Az. I consiglieri Piero Maieli e Gianni Chessa, infatti, passano ufficialmente al Gruppo Misto dopo la lite con i vertici sardisti. Senza due consiglieri su tre i quattro mori non possono costituire un gruppo e così anche Alfonso Marras è costretto a passare al Misto.
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