Diciotto anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici per Salvatore Franceschi, muratore di 59 anni di Oliena reo confesso dell’omicidio della madre Luigina Fois. Questa è la sentenza pronunciata oggi dalla Corte d’assise di Nuoro.
La Corte ha riconosciuto a Franceschi le attenuanti generiche, diminuendo la pena di tre anni.
Franceschi aveva chiamato il 118 subito dopo l’aggressione, denunciando un infortunio della madre. Una versione che non aveva convinto gli investigatori della Squadra Mobile di Nuoro. Attraverso testimonianze e perizie, avevano scoperto invece che si era trattato di una violenza con un’accetta.
La donna era finita in rianimazione poi è morta. Due settimane dopo i fatti l’uomo, preso dai rimorsi di coscienza, aveva confessato la verità davanti al magistrato.
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