Mille ettari di terreno fertili di proprietà della Regione Sardegna in totale stato di abbandono.
È quanto denuncia Centro Studi Agricoli, in riferimento alle aree di Surigheddu e Mamuntanas, poste a pochi chilometri da Alghero. “Queste aziende – dice il presidente dell’associazione, Tore Piana – vengono ricordate dalla politica solamente in periodi di elezioni e oggi risultano inspiegabilmente abbandonate e incolte”. “Anni fa – continua Tore Piana – avevamo proposto l’affidamento a giovani agricoltori per renderle produttive, ma a oggi nulla è stato fatto e le aziende agricole restano in stato di abbandono e incolte”.
Per il presidente del Centro Studi Agricoli, la situazione “non è più sostenibile” alla luce del fatto che “oggi l’agricoltura e in particolare settori come l’orticoltura e la frutticoltura ma anche l’allevamento avranno una importanza fondamentale per l’economia locale e non”.
Poi si rivolge direttamente alla Regione: “Faremo tutte le azioni necessarie coinvolgendo il nuovo assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta, affinché questi terreni di proprietà pubblica, ritornino ad essere produttivi. Oggi c’è una crescente richiesta di coltivazione delle terre da parte di giovani ma anche da parte di persone non sarde che vorrebbero investire in Sardegna sul settore ortofrutta”, spiega Piana.
La soluzione dell’associazione è questa: “Da subito – dice Piana – entro poche settimane si affidi il taglio del foraggio che oggi è presente , stimiamo una superficie di circa 500 ettari che dovrebbe produrre circa 25.000 quintali di foraggio imballato, da vendere a prezzi vantaggiosi a tutti gli allevatori, dando la prevalenza a quelli che stanno subendo la siccità. Siamo pronti – conclude – a creare una o più cooperative agricole per inquadrare i giovani agricoltori che vorranno coltivare queste terre”.
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