Il Partito Democratico scende in campo contro la speculazione energetica in Sardegna con una mozione in cui viene proclamata una giornata di mobilitazione, analisi, studio e proposta sul tema.
In questo modo, il Pd si affianca alla decisione della giunta Todde di approvare un disegno di legge di sospensione per 18 mesi delle attività di messa in opera di qualsiasi impianto.
“La mozione è una chiamata alle armi ai sardi affinché ci si mobiliti dinanzi a quello che si annuncia come un vero e proprio assalto alla nostra isola” hanno spiegato i consiglieri regionali Roberto Deriu e Salvatore Corrias. “La giornata di mobilitazione sarà una seduta straordinaria dell’Assemblea, da valutare che si possa anche tenere a Roma in piazza Montecitorio”.
All’iniziativa aderiranno anche gli altri capigruppo di maggioranza. La mozione prevede anche il ricorso a eventuali battaglie di costituzionalità che dovessero essere necessarie per far valere l’equilibrio tra le necessità energetiche e la tutela del territorio.
“Siamo favorevoli alle rinnovabili ma serve un processo pianificatori ordinato. Chiediamo una modifica al cosiddetto decreto Draghi” concludono.
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