Il Cagliari giganteggia per un tempo, poi è punita da due episodi: con la Juventus finisce 2-2 alla Unipol Domus. Ai due rigori di Gaetano e Mina hanno risposto Vlahovic e un autogol di Dossena.
I rossoblù sono stati stellari nella prima frazione. Primi su ogni pallone, aggressivi, giusti nella lettura tattica. Non solo i due rigori, ma avrebbero potuto segnare almeno altre due volte.
Nella ripresa è subentrata la stanchezza. Aver speso tanto nei primi 45 minuti si è fatto sentire. E si è fatta sentire la voglia della Juventus di recuperare, con cinque punte in campo. Così la punizione di Vlahovic e la sfortunata deviazione di Dossena hanno consentito agli ospiti di rientrare.
La Partita.
I rossoblù si presentano con un buon ritmo, appoggiandosi soprattutto su Luvumbo. È dell’angolano il primo tiro, di poco alto. Shomurodov al 9’ e Gaetano al 19’ mettono i brividi a Szczęsny. Scuffet si oppone a Weah, poi Luvumbo fallisce clamorosamente il vantaggio lisciando la palla. Al 27’ il Var richiama Piccinini: è rigore per un tocco di mano di Bremer. Gaetano spiazza Szczęsny ed è 1-0. Pochi minuti più tardi Luvumbo in contropiede fallisce il raddoppio, poi viene steso in area. È rigore: Mina spiazza Szczęsny e sigla il 2-0. Al 44’, la Juventus trova il gol: discesa di Chiesa, Vlahovic tutto solo appoggia a rete. Il Var annulla per fuorigioco.
La sventola di Prati costringe Szczęsny alla grande parata. Al 61’ Vlahovic riapre la sfida: punizione perfetta all’angolo sinistro ed è 2-1. L’incornata di Rabiot va alto, Shomurodov è mal servito in contropiede. All’87 i bianconeri pareggiano: cross in area di Yildiz, Dossena devia e inganna Scuffet. Rischia l’autorete Bremer, Scuffet blocca un tentativo di Yildiz.
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