Presentato in Consiglio il nuovo Piano urbanistico comunale (Puc) di Cagliari. Il vicesindaco Giorgio Angius ha illustrato l’esito del lavoro svolto in questi anni come di “un grande lavoro tecnico che necessita di una grande attenzione e approfondimento politico da fare insieme alla città”.
Un discorso che non ha convinto il consigliere comunale del PD, Matteo Lecis Cocco Ortu, che sui suoi social attacca la giunta uscente: “Finora la partecipazione tanto annunciata dalla destra non c’è stata. Nessun dibattito pubblico, nessun processo partecipativo strutturato. Nessun coinvolgimento delle forze sociali presenti in città”.
“Nonostante – spiega l’esponente dem – nel 2018 avessimo approvato gli indirizzi e le linee guida che chiaramente dicevano che ‘l’attività di elaborazione del progetto del Piano urbanistico comunale deve essere alimentata dalla partecipazione attiva dei cittadini’ e che ‘particolare rilevanza assume l’attività di comunicazione urbana attraverso forum e altre forme di partecipazione attiva orientate al coinvolgimento degli abitanti che crei le condizioni perché si sviluppi un processo di progettazione collettiva della città’ ”.
“Dopo l’adozione – continua Cocco Ortu – inizierebbe il periodo di sessanta giorni di osservazioni che, con la proposta della destra di un voto in ‘zona Pavoletti’, sarebbe relegata alla gestione del commissario che nei prossimi giorni sarà nominato da parte della Presidente della Regione. E un periodo di approfondimento che sarebbe nel pieno della campagna elettorale per le prossime comunali, iniziata con le dimissioni di Truzzu dopo la bruciante sconfitta elettorale”. “Noi crediamo nella partecipazione – aggiunge il consigliere dem – e nell’importanza di dare concretezza agli impegni presi quando si parla di coinvolgimento della cittadinanza attiva e di quanti hanno a cuore il bene comune e lo sviluppo di una città. Per questo abbiamo sempre parlato di un Puc che costruisse una città a misura d’uomo, forse ancora meglio a misura di donna, di bambinə e di anzianə. Un Puc da costruire insieme, come non è stato fatto finora”.
“Per questo vogliamo dare a tutte e tutti gli strumenti per conoscere il Puc di Cagliari e poter fare delle proposte serie per la nostra città che devono partire dallo approfondimento e dal confronto con tutti i quartieri della città”, conclude Cocco Ortu.
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