Cagliari Parco ambientale a Santa Gilla: in origine antica capitale medievale

Parco ambientale a Santa Gilla: in origine antica capitale medievale

Nell’area oggetto di riqualificazione, un tempo sorgeva la città medievale di Santa Ilia, capitale del Regno di Càlari nel Duecento e oggi quasi del tutto dimenticata

A Santa Gilla sorgerà il nuovo Parco ambientale, archeologico e sportivo, così come illustrato nel Puc presentato due giorni fa dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.

L’area in questione ha una lunga storia e tradizione culturale, che affonda le sue radici nel Medioevo. Lo spiega bene in un suo recente post il consigliere comunale Roberto Mura. “Forse – scrive – non tutti sanno che nell’area dove ora si trova il Centro commerciale e l’Ex Centrale Enel sorgeva la città medievale di Santa Ilia o Santa Gilla, una città importante nel medioevo sardo, capitale del Regno di Càlari nel Duecento e oggi quasi del tutto dimenticata”.

“Le fonti – spiega Mura – ci dicono che i sovrani, essendo ormai quasi abbandonata l’antica Càrales, stabilirono la loro sede nel villaggio di Santa Ilia che era ubicato presso lo stagno di Santa Gilla. Nel Duecento questo centro venne dotato di torri e mura di difesa, divenendo una vera e propria capitale medievale, dove vi vennero emanati importanti documenti e prese decisioni che riguardarono la vita nel Regno nel pieno medioevo sardo. Questa importante città venne rasa al suolo nel 1258 da una coalizione guidata da Pisa e di essa si perse la memoria”.

Il progetto in questione prevede la riqualificazione ambientale del sito dell’Ex Centrale Enel per trasformarlo in un polo culturale e ambientale attraverso le seguenti azioni: recupero e riqualificazione del fabbricato principale da destinare a museo di Santa Igia quale luogo di recupero ed esposizione dei ritrovamenti archeologici dell’area; bonifica dei piazzali e degli spazi circostanti il fabbricato principale programmando un “cantiere archeologico” per effettuare un’adeguata campagna di scavi archeologici per indagare il sito dell’antica città di “Santa Igia”; rimessa in pristino delle eventuali aree senza ritrovamenti archeologici da destinare a parco ed attività sportive a basso impatto ambientale; realizzazione di infrastrutture leggere preferibilmente in legno per accedere all’area dal parcheggio dell’area commerciale compresa la realizzazione di un percorso fino allo specchio acqueo della laguna.

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