Si è concluso con quattro condanne il processo di primo grado a Oristano sul filone di indagine per la Barbagia e il Mandrolisai legato all’inchiesta denominata Sindacopoli. Il giro di malaffare coinvolgeva politici e professionisti intenti a pilotare gli appalti pubblici.
Secondo quanto contenuto nella sentenza letta questa mattina, al centro del malaffare c’era la figura dell’ingegnere di Desulo Salvatore Paolo Pinna, 60 anni, condannato a sette anni e sei mesi. Condannato poi a sei anni Rinaldo Arangino, 52 anni ex sindaco di Belvì; quattro anni e tre mesi per Pietro Crobu, 58 anni, ex vicesindaco ed ex assessore ai Lavori pubblici di Ortueri; quattro anni e tre mesi per Pierpaolo Sau, 61 anni, ex sindaco di Tonara. Per l’inchiesta avviata nel 2014, i quattro facevano parte di un giro tra studi professionali e amministrazioni locali che sarebbe servito a pilotare l’assegnazione della progettazione di opere pubbliche e l’esecuzione di appalti.
Prescritti inoltre alcuni reati contestati ai quattro condannati, così come per gli altri indagati Francesco Chessa, Viviana Stochino, Antonio Franco Fogu, Maria Lucia Fraghì, Carlo Maria Sassu, Alessandra Piras, Laila Dearca, Salvatore Casula, Paolo Vacca, Piergiorgio Peddes. Assolti poi per altri reati gli stessi Pinna, Arangino, Chessa, Dearca, Casula, Crobu insieme a Giampaolo Porcu.
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