Lucia Chessa ha rappresentato una vera novità nel panorama politico sardo alle Regionali 2024. Non solo nella proposta politica, ma anche nelle modalità in cui è stata affrontata la campagna elettorale.
La candidata ha raggiunto poco più di sette mila voti, ovvero una percentuale dell’1%. La sua lista, Sardegna R-esiste, si è fermata invece allo 0,6%.
La lista aveva pochi candidati, ha fatto campagna elettorale soprattutto nei fine settimana, e non era presente in tutti i collegi. L’obiettivo era quello di raggiungere l’1% con la candidata presidente e ci sono riusciti.
Una novità, dunque. Che viene da lontano: pochi temi, ma ben spiegati. Nell’ottica di dare voce a chi non ha voce.
Una novità soprattutto perché ha ragionato per 20 giorni o poco più sulle necessità reali della Sardegna. A partire da una legge elettorale che con i suoi meccanismi ha scontentato tutti. Chessa ha imposto così un tema del quale ha dibattuto e che diventerà centrale nel corso della prossima legislatura.
Il percorso di Sardegna R-esiste non si fermerà qui. Anzi, fuori dal palazzo può diventare un cane da guardia costante e persino un alleato del governo Todde. Tentando di far passare le proprie istanze. Istanze che sono di tutti i sardi.
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