Le concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative avranno efficacia anche per la stagione 2024.
Contestualmente, l’assessorato degli Enti locali è impegnato sul programma temporale delle propedeutiche alla assegnazione delle concessioni, compresa l’approvazione delle nuove linee guida regionali per la predisposizione del PUL, necessario per la concessione ma di cui la maggior parte dei Comuni è sprovvista, in maniera tale da arrivare a dicembre 2024 con l’assegnazione delle concessioni.
“La stagione è in salvo. Era doveroso dare una risposta a chi rischiava di rimanere incastrato nelle maglie della burocrazia – ha spiegato l’assessore degli Enti locali, Aldo Salaris – Le aziende turistico-ricreative che operano nel demanio marittimo incidono in maniera significativa sul Pil della Sardegna, svolgono un’attività strategica nell’ambito dell’offerta turistica della Sardegna e offrono alla collettività i servizi primari in spiaggia (tra cui il salvamento, bagni, docce, servizi per disabili, ecc.) equiparati a servizi di pubblica utilità”.
L’assessore, nella seduta di ieri sera nel corso della quale è stata approvata la delibera che concede più tempo agli operatori, ha ricordato che quella turistica, unitamente all’agroalimentare e all’allevamento, sono le “industrie primarie fondamentali dell’economia sarda”. “Le concessioni demaniali per finalità turistico ricreative rivestono una importanza strategica – ha spiegato – specie se consideriamo che allo stato attuale in tutta l’Isola risultano in essere circa 1.950 concessioni cui corrisponde un altrettanto numero di imprese con una occupazione diretta durante il periodo estivo, senza considerare l’indotto, ben superiore a 4.000 dipendenti. Un comparto che non va trascurato ma, anzi, sostenuto e supportato”, ha concluso l’assessore Salaris.
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