Massimo Cellino non ha commesso reati fiscali.
Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Brescia, Giulia Costantino, che in udienza preliminare ha prosciolto il presidente del Brescia Calcio ed ex patron del Cagliari, in quanto “il fatto non costituisce reato”.
Si chiude così anche il capitolo relativo alla presunta esterovestizione della Eleonora Ltd, società utilizzata in Inghilterra per l’acquisto e poi a vendita del Leeds e, successivamente, per l’acquisto del Brescia Calcio.
La vicenda giudiziaria era iniziata nel febbraio 2021, quando la Procura chiese l’arresto in carcere dell’imprenditore sardo, al quale vennero anche sequestrati 59 milioni di euro, restituiti poi alcuni mesi dopo.
“Siamo felici di questo esito – dice l’avvocato Giorgio Altieri – avendo a lungo chiarito senza strategie dilatorie tutti gli aspetti di questa vicenda nella fase cautelare e siamo riusciti a dimostrare che non c’erano i presupposti oggettivi e soggettivi della contestazione mossa al nostro assistito. Anzi, ci sarebbe stata convenienza sotto il profilo fiscale a che Eleonora Sport Ltd nel 2018 fosse società italiana. Nessun intento delittuoso, nessun rimprovero – conclude il legale – poteva essere ragionevolmente contestato a Massimo Cellino”.
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