“Questa è una storia che mi è stata raccontata dal mio amico Toni Zanussi, artista”. Esordisce così il giornalista Toni Capuozzo ricordando un aneddoto legato a Gigi Riva che in pochi conoscono.
“Molti anni fa, da ragazzino orfano cresciuto nei collegi, aveva trovato lavoro come cameriere in un albergo a Grado. Il campione era a Grado per le sabbiature, da solo. Il ragazzino lo serviva al tavolo, ogni sera. Poche parole, entrambi” continua Capuozzo.
“Un giorno Gigi Riva chiamò il ragazzino, lo fece salire sulla sua auto, un’auto da campione, rombo e luccichio, e lo portò a fare un giro, senza parlare. Quando venne il giorno della partenza salutò tutti, e il ragazzino lo ringraziò per quel giro in auto, tornando al lavoro. Il direttore dell’albergo lo chiamò. In una busta lasciata da Gigi Riva per il ragazzino c’erano più soldi di quanti il piccolo cameriere guadagnasse in una stagione“.
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