Il movimento A Foras ha annunciato di aver effettuato un ricorso al Tar contro le esercitazioni militari che avvengono in Sardegna.
“Da decenni in Sardegna le esercitazioni militari si svolgono in spregio della normativa italiana ed europea sulla salvaguardia ambientale, mettendo a rischio l’ecosistema e la salute della popolazione sarda e degli stessi soldati” si legge in una nota.
I rappresentanti del movimento fanno notare come, nei tre principali poligoni, i bombardamenti e le manovre dei carri armati si svolgono a ridosso di Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale. Dove ogni attività potenzialmente inquinante sarebbe vietata dalla legge.
“Per questi motivi già nello scorso Ottobre 2023 avevamo promosso un ricorso al Tribunale Amministrativo, contro l’atto ministeriale che autorizzava il calendario delle esercitazioni, presentato attraverso l’associazione Gruppo di Intervento Giuridico e l’avvocato Melis Costa. Purtroppo i giudici nel 2023 hanno negato la sospensione cautelare d’urgenza delle esercitazioni militari, riservandosi di decidere nel merito in seguito”.
Ecco allora il nuovo ricorso firmato dal Grig. “Non sappiamo cosa decideranno i giudici. Sappiamo però che noi non lasceremo intentata nessuna strada per contrastare lo strapotere dell’ esercito italiano in Sardegna, fino a quando non otterremo il blocco delle esercitazioni militari, la chiusura di tutti i poligoni e la bonifica ambientale”.
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