Prima pagina Sider Alloys, vertice a Roma: resta l’incertezza per 300 lavoratori

Sider Alloys, vertice a Roma: resta l’incertezza per 300 lavoratori

Importante incontro oggi al Ministero del Made in Italy dove si è discusso del futuro della fabbrica di Portovesme per la quale la Regione chiede certezze all'azienda

Vertice importantissimo oggi a Roma nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il rilancio della Sider Alloys di Portovesme è stato al centro di un incontro a cui hanno preso parte i vertici aziendali, gli assessori del Lavoro Ada Lai e dell’Industria Anita Pili, la presidenza, con il consulente Carlo Lolliri, e le segreterie nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali, oltre ai rappresentanti del Governo.

Nel corso della riunione, l’assessorato del Lavoro ha confermato di aver attivato, con la legge regionale 17/2023, tutti gli interventi volti a ridurre la condizione di disagio dei lavoratori che percepiscono la mobilità in deroga, attraverso l’erogazione di un’indennità ad integrazione del reddito per gli anni 2023 e 2024, pari a 500 euro mensili.

Chieste inoltre garanzie sul futuro della fabbrica di Portovesme, su cui la Regione ha stanziato ulteriori 2,5 milioni di euro. Sono più di 300 i lavoratori che attendono da anni di essere reintegrati nell’azienda e, secondo quanto affermato da Lai e Pili, “è ormai improcrastinabile che giunga la conferma della volontà di ripresa dell’attività di produzione dell’alluminio”. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato un nuovo incontro per il prossimo 6 febbraio.

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