Prima pagina Lo sparo e le urla di dolore: la tragica morte di Sabiu

Lo sparo e le urla di dolore: la tragica morte di Sabiu

Sono le 16:30 quando Sabiu sente prima uno sparo e poi un gran dolore: la ricostruzione della tragica battuta di caccia di ieri pomeriggio

Era impegnato in una classica battuta di caccia al cinghiale, Massimiliano Sabiu. Lì, in località “Is Cannoneris” a Teulada, assieme a 20 colleghi, stava passando il pomeriggio.

Sono le 16:30 quando Sabiu sente prima uno sparo e poi un gran dolore. Al fianco e alla spalla. Caccia un urlo enorme, che richiama tutti. Lo raggiungono, vedono il sangue. Chiamano subito i soccorsi, la situazione è disperata.

Quando i soccorritori del 118 arrivano sul luogo, non possono far nulla. L’uomo è deceduto a causa delle ferite riportate. Per choc emorragico e lesioni organi interni. La milza risultava spappolata.

Sabiu era di Giba, aveva 60 anni. A sparare è stato un compagno di battuta, un 39enne, compaesano. Ai carabinieri ha spiegato di aver visto muoversi qualcosa nella vegetazione. Pensando che fosse un cinghiale ha esploso un colpo con il suo fucile. Un colpo letale.

L’arma è stata sequestrata e il 39enne è stato sentito dai militari.

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