Prima pagina Regionali 2024, il centrodestra nel caos: rischio grave spaccatura

Regionali 2024, il centrodestra nel caos: rischio grave spaccatura

il telefono ora squilla in direzione Roma. È possibile che in serata o al massimo domani mattina, i vertici nazionali dei partiti decidano il candidato sardo

Non si smuove l’impasse nel centrodestra sardo. I partiti si stanno confrontando da stamane ma nessuno è riuscito a trovare la quadra sul nome del candidato alle Regionali 2024.

Il terzo nome non c’è, e Forza Italia ha sconfessato il passo in avanti di Alessandra Zedda. E all’interno della coalizione, i veti si moltiplicano.

Lega e Psd’Az sostengono Christian Solinas. Il governatore uscente ha anche il via libera della dirigenza nazionale di Forza Italia, ma non di quella regionale. E Sardegna 2020 ha già avvisato di voler abbandonare il tavolo qualora il nome scelto sia il suo.

Fratelli d’Italia spinge per Paolo Truzzu. C’è il sostegno della Democrazia Cristiana e delle diverse forza “più piccole” della coalizione. Tiepido il Grande Centro, ma potrebbe accettare di buon grado.

Da ambo le parti si palesa aria di spaccatura. Diversi partiti sono pronti ad allearsi con Soru o a proporsi da soli se il candidato fosse o Solinas o Truzzu. Ma come già spiegato, il piano C non c’è.

Ecco perché il telefono ora squilla in direzione Roma. È possibile che in serata o al massimo domani mattina, i vertici nazionali dei partiti decidano il candidato sardo. In pole position c’è sempre Truzzu.

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