Prima pagina A rischio lavoratori Villaservice: protesta sul silos a 20 metri d’altezza

A rischio lavoratori Villaservice: protesta sul silos a 20 metri d’altezza

Sono 41 gli operai della Villaservice di Villacidro in ferie da oggi, che rischiano il licenziamento. I sindacati chiedono alla politica di intervenire per una soluzione strutturale

(Foto credit: Ansa)

Sono 41 gli operai della Villaservice di Villacidro in ferie da oggi, che rischiano il licenziamento.

Ieri sera, uno dei lavoratori dell’azienda che gestisce il trattamento dei rifiuti per conto del Consorzio industriale, esasperato per la situazione è salito a oltre 20 metri di altezza su una passerella tra i due alti digestori dell’impianto.

A fine serata poi è arrivata la proposta per rientrare a rotazione per due mesi, ma lavoratori e sindacati chiedono una soluzione strutturale alla vertenza che dura ormai da diversi anni.

“Nel 2008 il consorzio proprietario dell’impianto ha affittato per 15 anni lo stabilimento per la gestione dei rifiuti – ha affermato all’Ansa Salvatore Caddeo, della Cgil Fp – la scadenza era giugno 2023 ma è stata prorogata di sei mesi per trovare una soluzione per garantire la continuità di occupazione nel territorio dei quattro comuni proprietari del Consorzio. Ma ci sono delle difficoltà per un contenzioso economico – aggiunge – ora, dopo avere chiesto un tavolo al prefetto e alla Regione, il 30 dicembre ci è arrivata la comunicazione che siamo tutti in ferie e che la Villaservice ha aperto la procedura licenziamento collettivo che si dovrebbe chiudere verso l’11 febbraio”.

“Dopo la protesta del collega – aggiunge Caddeo – ci hanno assicurato altri due mesi a rotazione ma se la nostra messa in ferie è finalizzata a costruire soggetto nuovo che gestisca il servizio essenziale possiamo parlarne, ma se è per allontanarci dal posto di lavoro faremo qualsiasi azione per difendere l’occupazione. In questo senso sollecitiamo la politica a trovare una soluzione perché la disperazione dei lavoratori è già sotto gli occhi di tutti ed è difficile da controllare”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it